Che fai? Scappo

Surfeggio su web e noto questo bel sito. giovanidispostiatutto.com Ottimo, penso, finalmente qualcuno si incazza. Mettiamo sia una pubblicità: geniale. Qualunque cosa mi vogliate vendere, la comprerò. Resto colpita però da un commento di un utente: stipendio in Italia 800 euro al mese, in Germania 85.000 euro lordi all’anno con benefits. L’utente si chiede: “Pensate che tornerò mai in Italia?”.

Piuttosto, perché in Italia non siamo in grado di fare scioperi di settimane, come in Francia, di far valere i nostri diritti? Semplice: il diritto ce l’hanno rubato non insegnandoci che cos’è un diritto. Poca educazione civica nelle scuole, sindacati pieni di sindacalisti che arrivati ai vertici dicono “cos’è che facevo?”. Non ci si unisce, non si protesta, e si parla di Bunga Bunga.

Abbiamo un lavoro. Abbiamo due lavori, abbiamo tre lavori. Ci offrono degli altri lavori, mille lavori. In questo assurdo stato delle cose 1000 euro non è il minimo salariale ma un miraggio; lo stato sociale è in verità la mia famiglia, come scrive Ilvo Diamanti su Repubblica.

Insomma, ce l’abbiamo sempre nel culo. Ce ne accorgeremo solo quando, e se, ce lo tolgono. Alla risposta “hai mai fatto sesso anale?” sappiamo tutti rispondere: “sì, ho cominciato al primo stage“.

Mai smettere si sperare dicono, ma intanto, mentre siamo a 90, per sicurezza faccio le valigie, poi voi fate quello che volete.

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